Meliloto e il ronzio delle api
Sommario
La storia
Già il medico romano di origine greca Galeno menzionava il meliloto (M elilotus officinalis ) nel 130-201 d.C. attribuendogli proprietà antitumorali e antinfiammatorie.
Anni dopo, negli antichi erbari europei, viene descritta per trattare le stesse patologie. Il noto erborista e botanico inglese Nicholas Culpeper, nel suo libro "The Complete Herbal", cita diversi usi di questa pianta, come occhi infiammati, emicranie, gonfiori, perdita di memoria e svenimenti.
Guarda anche: Un giardino alla finestraDescrizione e habitat
Come tutte le leguminose, il meliloto è un eccellente fissatore di azoto nel terreno e molto attraente per le api. È una pianta annuale o biennale con fusti eretti e strettamente ramificati, foglie con tre foglioline seghettate, fiori gialli delicati e profumati che si presentano in piccoli grappoli.
La fioritura si protrae per lunghi periodi a partire da febbraio e talvolta si prolunga fino all'estate. Il suo nome deriva dal greco (miele) in quanto è una pianta molto apprezzata dalle api.
È una pianta spontanea, molto comune nella nostra flora, che ama i terreni gessosi e sabbiosi, anche se si può trovare anche in terreni argillosi. Cresce ai margini dei sentieri su terreni incolti o coltivati, in mezzo alle macerie.
È conosciuta anche come anafe, trifoglio dolce o corona del re, in Brasile è conosciuta come trifoglio aromatico. Si trova nel Portogallo continentale, ma anche a Madeira e nelle Azzorre. È comune nelle regioni temperate dell'Asia e si è naturalizzata in Nord America. Le parti aeree fresche o essiccate sono utilizzate a scopo terapeutico.
Costituenti e proprietà
Contiene flavonoidi, acidi fenolici (acido melilotico e acido caffeico), cumarine, saponosidi, composti aromatici. Per uso interno, sotto forma di infuso, è antispasmodico, diuretico, anticoagulante, sedativo, antinfiammatorio, soprattutto per trattare problemi agli occhi, emicranie causate da tensione nervosa, mestruazioni dolorose, migliora la circolazione venosa e linfatica, risultando utile intrattamento di gambe e piedi gonfi, grazie all'azione dei flavonoidi è vaso-protettiva, con azione venotonica.
Per uso interno ed esterno, aiuta a curare le vene varicose e le emorroidi e riduce il rischio di flebiti e trombosi; per uso esterno è anche un cicatrizzante, che cura lividi e contusioni superficiali.
Alcuni dei suoi derivati sono utilizzati come fissativi di profumi o per aromatizzare il tabacco.
Precauzioni
Non assumere il meliloto se si assumono anticoagulanti o se si soffre di ulcere gastriche. Se raccolto in natura, deve essere essiccato o utilizzato immediatamente, poiché la pianta rovinata è tossica.
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