10 domande frequenti sulle Phalaenopsis

 10 domande frequenti sulle Phalaenopsis

Charles Cook
Phalaenopsis Mini Mark.

1. sono piante da interno?

Sì, nel nostro paese sono considerate orchidee da interno perché non sopravvivono alle basse temperature che abbiamo durante l'inverno.

Tuttavia, in primavera e in estate, quando le temperature minime non scendono sotto i 16ºC, possono essere collocate all'esterno.

2. dove sono i posti migliori per coltivarli?

Oltre a temperature miti, hanno bisogno di luce intensa, senza sole diretto.

Per proteggerli dal sole, è sufficiente una tenda o una rete ombreggiante.

Perché si usano vasi trasparenti?

In natura, il Phalaenopsis Crescono attaccate ai tronchi o ai rami degli alberi e le loro radici pendono o si allargano sulla superficie dei tronchi che le sostengono.

Con le radici esposte alla luce, queste si sono evolute e hanno acquisito i cloroplasti, che svolgono la fotosintesi come i cloroplasti presenti nelle foglie.

Così il Phalaenopsis beneficiano se ricevono luminosità alle radici e riusciamo anche a controllare meglio la quantità d'acqua all'interno dei vasi.

4. Posso spostare la mia Phalaenopsis in un vaso più grande?

Come molte altre orchidee, la Phalaenopsis fioriscono di più se le radici sono ben strette nel vaso.

Il substrato dovrebbe essere sostituito ogni due anni, poiché si deteriora rapidamente, ma non è sempre necessario passare a un vaso più grande. Se è necessario farlo, fatelo appena terminato il periodo di fioritura.

5. qual è il miglior substrato per Phalaenopsis ?

Non essendo piante terrestri, il substrato migliore è una miscela di corteccia di pino media (pezzi di 1-2 cm) con fibra di cocco o torba e un po' di argilla espansa, carbone di legna o anche piccoli pezzi di sughero in parti uguali.

Con questa miscela, queste orchidee riescono a trattenere abbastanza acqua nelle loro spesse radici, ma i materiali citati assicurano un buon drenaggio ed evitano che l'acqua in eccesso si accumuli all'interno del vaso.

Ibrido di Phalaenopsis.

6. come si annaffiano queste orchidee?

A seconda della stagione, nei periodi più caldi dell'anno, annaffiate una o due volte alla settimana versando uno o due bicchieri d'acqua per vaso e lasciando scolare bene.

Potete anche immergere il vaso in un recipiente d'acqua e, dopo dieci minuti, scolarlo bene, facendo uscire l'acqua in eccesso. Nei mesi più freddi, annaffiate allo stesso modo, ma con meno acqua e meno frequentemente (una volta alla settimana).

Tenete presente che nelle case riscaldate può essere necessario continuare ad annaffiare allo stesso modo, anche se è inverno. L'acqua migliore è quella piovana, ma non li ucciderà se annaffiate con l'acqua del rubinetto.

È consigliabile annaffiare sempre al mattino, in modo che l'acqua in eccesso possa evaporare durante il giorno.

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Attenzione, l'eccesso di acqua può essere fatale: le radici marciscono e la pianta muore.

7. La fecondazione è necessaria?

Sì, come ogni pianta che vive in uno spazio ridotto, è necessario nutrirla con un fertilizzante speciale per orchidee, liquido o in polvere, disciolto nell'acqua di irrigazione. Normalmente si concima ad annaffiature alterne, una con il fertilizzante e l'altra con la sola acqua.

8. Quando fioriscono le piante? Phalaenopsis ?

Il Phalaenopsis sono stimolati a fiorire dall'aumento delle temperature e della luminosità della primavera in quella stagione, ma oggi gli ibridi possono fiorire in qualsiasi stagione, rimanendo con i fiori per mesi e spesso rilasciando nuovi steli più di una volta all'anno.

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9. cosa fare quando i fiori cadono?

La pianta inizia a crescere nuove foglie dopo la fioritura. Quando i fiori iniziano a seccare, dobbiamo tagliare lo stelo vicino alla pianta, anche se è ancora verde.

Alcuni tagliano lo stelo a metà lasciando due o tre noduli, per forzare la pianta a fiorire di nuovo.

Se la pianta è forte, possono avere successo, ma come per qualsiasi procedura contro natura, possiamo indebolire troppo la pianta e persino perderla.

Conoscete il detto "Se vuoi tutto, perdi tutto"?

10. Quali malattie attaccano il Phalaenopsis ?

Parassiti come pidocchi, acari e cocciniglie possono attaccare queste orchidee, soprattutto nei mesi più caldi e umidi.

Molti attacchi sono seguiti dalla comparsa di funghi (attenzione alle foglie appiccicose e alle macchie scure), per i quali è necessario mantenere la pianta pulita, aerata e applicare un insetticida e/o un fungicida sistemico.

Se la pianta è esposta a una forte luce solare, può bruciarsi e quindi risultare molto fragile. Ma la causa principale della morte delle orchidee è sempre l'eccessiva annaffiatura delle radici. Occorre fare attenzione.

Foto: José Santos

Charles Cook

Charles Cook è un appassionato orticoltore, blogger e appassionato amante delle piante, dedito a condividere le sue conoscenze e il suo amore per giardini, piante e decorazioni. Con oltre due decenni di esperienza nel settore, Charles ha affinato la sua esperienza e ha trasformato la sua passione in una carriera.Cresciuto in una fattoria, circondato da una vegetazione lussureggiante, Charles ha sviluppato un profondo apprezzamento per la bellezza della natura fin dalla tenera età. Trascorreva ore esplorando i vasti campi e curando varie piante, coltivando un amore per il giardinaggio che lo avrebbe seguito per tutta la vita.Dopo essersi laureato in orticoltura presso una prestigiosa università, Charles ha intrapreso il suo percorso professionale, lavorando in vari orti botanici e vivai. Questa inestimabile esperienza pratica gli ha permesso di acquisire una profonda conoscenza delle diverse specie di piante, delle loro esigenze uniche e dell'arte della progettazione del paesaggio.Riconoscendo il potere delle piattaforme online, Charles ha deciso di aprire il suo blog, offrendo uno spazio virtuale in cui gli altri appassionati di giardinaggio possono riunirsi, imparare e trovare ispirazione. Il suo blog coinvolgente e informativo, pieno di video accattivanti, consigli utili e le ultime notizie, ha raccolto un fedele seguito da giardinieri di tutti i livelli.Charles crede che un giardino non sia solo una raccolta di piante, ma un santuario vivente che respira che può portare gioia, tranquillità e connessione con la natura. Luisi sforza di svelare i segreti del giardinaggio di successo, fornendo consigli pratici sulla cura delle piante, principi di progettazione e idee di decorazione innovative.Oltre al suo blog, Charles collabora spesso con professionisti del giardinaggio, partecipa a seminari e conferenze e contribuisce anche con articoli a importanti pubblicazioni di giardinaggio. La sua passione per i giardini e le piante non conosce limiti e cerca instancabilmente di ampliare le sue conoscenze, cercando sempre di portare contenuti freschi ed entusiasmanti ai suoi lettori.Attraverso il suo blog, Charles mira a ispirare e incoraggiare gli altri a sbloccare il proprio pollice verde, credendo che chiunque possa creare un giardino bello e rigoglioso con la giusta guida e un pizzico di creatività. Il suo stile di scrittura caldo e genuino, unito alla sua vasta esperienza, assicura che i lettori saranno affascinati e autorizzati a intraprendere le proprie avventure in giardino.Quando Charles non è impegnato a curare il proprio giardino o a condividere la sua esperienza online, si diverte ad esplorare i giardini botanici di tutto il mondo, catturando la bellezza della flora attraverso l'obiettivo della sua fotocamera. Con un profondo impegno per la conservazione della natura, sostiene attivamente pratiche di giardinaggio sostenibili, coltivando un apprezzamento per il fragile ecosistema in cui abitiamo.Charles Cook, un vero appassionato di piante, ti invita a unirti a lui in un viaggio di scoperta, mentre apre le porte all'affascinantemondo dei giardini, delle piante e della decorazione attraverso il suo accattivante blog e i suoi incantevoli video.