Realizzate il vostro terrario chiuso
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Sommario
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Godetevi l'estate e venite a conoscere tutti i passaggi necessari per avere il vostro piccolo orto in un vaso di vetro.
Cosa sono e come sono nati
Si tratta di contenitori di vetro con coperchio, nati nell'epoca vittoriana in Inghilterra e diventati una grande moda dell'epoca. Nathaniel Ward, studioso di botanica, ricercatore e collezionista, ha dato il via a questo tipo di coltivazione, frustrato dal fatto che piante come le felci non potessero resistere alla nebbia londinese. Decise quindi di utilizzare laLe piante iniziarono a svilupparsi molto bene e da quel momento le scatole di Ward (come iniziarono a essere chiamate) divennero di moda.
Come funziona il terrario chiuso
Dopo aver piantato e innaffiato, chiudetelo. L'acqua dell'innaffiatura iniziale evaporerà per traspirazione della pianta, poi si condenserà sulla superficie del vetro, defluirà e tornerà nel substrato, innaffiando la pianta. In questo modo, creiamo un piccolo ecosistema sostenibile.
La manutenzione è praticamente nulla e un terrario può durare molti anni. Si può scegliere di annaffiare ogni sei mesi se si ritiene che le piante ne abbiano bisogno, avendo cura di annaffiare il substrato e non la pianta. La concimazione non è necessaria in quanto il substrato iniziale è fertilizzato; man mano che l'ambiente viene chiuso, la materia organica viene riciclata, le foglie che cadono si decompongono e ritornano nel substrato.
Guarda anche: Mangostano gialloMateriale richiesto
- Contenitore di vetro con coperchio
- Argilla espansa
- Coperta geotessile
- Substrato per piante da interno
- Corteccia di pino
- Soleirola, fitonia...
1- Lavare bene il contenitore e porre sul fondo uno strato di argilla espansa.
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2- Posizionare la coperta di geotessile tagliata in modo che non sia visibile.
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3- Mettere un piccolo strato di substrato per piante da interno.
Guarda anche: Il castagno, una pianta contro la tosse![](/wp-content/uploads/decora-o/4418/moc3aijh6a-3.jpg)
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4- Posizionate la pianta al centro e rabboccate con il substrato.
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5- Mettere la corteccia di pino, l'acqua e chiudere.
I terrari chiusi sono tornati di moda. È molto facile realizzarla da soli: basta scegliere un contenitore di vetro con coperchio, una pianta da interno come: phytonia, soleirola o peperomia. Posizionarla in casa in un'area con molta luce ma senza sole diretto.
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Foto: Teresa Chambel