Albero del drago: l'albero del sangue di drago
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Sommario
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Il suo nome deriva dalla parola greca "drakaiano", che significa drago, poiché si diceva che la sua linfa rossa fosse sangue di drago. Era già nota agli antichi greci, romani e arabi che le attribuivano proprietà medicinali e la utilizzavano in rituali magici e alchemici.
Nel Medioevo, la pianta era ampiamente commerciata e apprezzata per vari scopi, non solo medicinali e magici, ma anche per dipingere e verniciare. Per molti anni si è mantenuto il segreto sulla sua origine, inducendo la gente a credere che si trattasse davvero di sangue di drago e quindi a goderne meglio i benefici e le cure. Nel noto dipinto di Hieronymus Bosh "Il giardino delle delizie", l'albero cheNel pannello di sinistra si trova l'albero del drago.
Guarda anche: Begonia Rex, la regina nel mondo delle begonieHabitat
Nelle isole Canarie, da cui proviene, è ancora oggi considerato un albero sacro perché era il luogo prescelto per le riunioni religiose di origine pagana. A Tenerife, in una località chiamata Icod de los Vinos, si trova probabilmente l'albero di drago più antico del mondo, anche se è difficile stabilirne l'età.
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Nelle Azzorre, dove è considerata una specie protetta e in via di estinzione, esistono anche alberi del drago molto antichi. Sono molto apprezzati come alberi ornamentali nei giardini pubblici e privati. Il loro habitat è stato distrutto per motivi agricoli e urbani.
Sull'isola di Pico, nel Museo del Vino di Madalena, c'è addirittura un boschetto di draghi centenari. Il suo habitat naturale è la Macaronesia, ma si trova anche nelle zone costiere del Marocco e di Capo Verde, soprattutto sull'isola di São Nicolau, essendo uno degli alberi più caratteristici di quest'isola.
Guarda anche: La deliziosa pastinacaAnche nel Portogallo continentale ce ne sono: due nell'Orto Botanico dell'Università di Lisbona, due nell'Orto Botanico di Ajuda, di cui uno di età sconosciuta, ma che si pensa esistesse già prima della costruzione del giardino nel 1768; questo stesso albero del drago è l'albero rappresentato nel logo del giardino.
Esistono anche piantagioni commerciali a Melbourne, in Australia, dove si è adattata bene al clima.
Descrizione botanica
Ha un tronco ruvido e robusto, costituito da materiale fibroso, foglie semplici e coriacee, di colore verde grigiastro e rossastro alla base, infiorescenza lunga, glabra e bipennata, fiori profumati di colore verde biancastro, composti da sei pezzi uniti alla base. Il frutto è una bacca globosa di 14-17 mm, arancione a maturità.
La linfa forma una resina traslucida rosso sangue quando viene esposta all'aria, formando una sostanza pastosa che veniva venduta a caro prezzo in Europa con il nome di sangue di drago. Veniva utilizzata in farmacologia con il nome di sanguis draconis ed era un importante prodotto di esportazione dalle Isole Canarie.
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Usi medicinali
Anche se oggi non è molto utilizzata come pianta medicinale, la dracena era considerata nell'antichità una panacea per tutti i disturbi, dai problemi respiratori a quelli gastrointestinali, diarrea, ulcere della bocca, dello stomaco e dell'intestino, dissenteria, coagulante del sangue, utile nelle ferite interne ed esterne, nei dolori mestruali e anche come cicatrizzante o per trattareSi usa anche per fare la vernice, soprattutto per i violini, nelle pitture e si ritiene che alcune pitture rupestri siano state disegnate con la linfa di drago. Si pensa che sia stato il primo rosso a essere usato nelle pitture dell'Antica Grecia, proprio per rappresentare il sangue.
In giardino
È una pianta molto utilizzata nei giardini per la sua elevata resistenza alle malattie e ai parassiti, poco esigente in termini di tipo di terreno e con un consumo idrico molto basso perché ha la capacità di accumulare l'acqua alla base delle foglie, è importante però che il terreno sia molto ben drenato; ha una crescita molto lenta, impiegando circa 10 anni per raggiungere i 2 metri di altezza. Può ancheAma il sole, ma tollera anche un po' d'ombra e può essere trapiantata a qualsiasi età senza problemi.